La recente decisione di chiudere l’unità di Pronto Soccorso dell’ospedale di Menaggio ha suscitato un’ondata di indignazione e preoccupazione tra i residenti e i politici del Centro-Alto Lago di Como. La capogruppo del Partito Democratico alla Camera, Chiara Braga, ha definito questa mossa una “condanna a morte della sanità pubblica” per la regione.
L’annuncio, fatto dall’assessore regionale Guido Bertolaso subito dopo le elezioni europee e amministrative, è stato aspramente criticato per la mancanza di dialogo con le istituzioni locali. “Privare il presidio ospedaliero di Menaggio dell’unità di Pronto Soccorso è una decisione gravissima, un colpo devastante per la qualità di accesso alla cura per i comaschi residenti sul lago,” ha dichiarato Braga.
La deputata ha accusato la giunta regionale di voler smantellare la sanità pubblica a favore dei privati, un disegno che, secondo lei, rientra nella più ampia strategia della destra al governo della Lombardia. “Depotenziare, svilire, mortificare fino a smantellare la sanità pubblica” è l’accusa rivolta alla Lega, a Fratelli d’Italia e a Forza Italia.
Braga ha sottolineato l’importanza della battaglia che il Partito Democratico sta conducendo per la tutela della sanità pubblica. “Da mesi siamo attivi sia con la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per cambiare la sanità della Lombardia, sia con la proposta di legge nazionale a prima firma della segretaria Elly Schlein,” ha detto, annunciando che questa proposta verrà discussa alla Camera la prossima settimana.
L’ospedale di Menaggio non è il solo a subire tali decisioni; anche l’ospedale di Saronno e altri presidi pubblici in Lombardia stanno affrontando riduzioni di servizi. La chiusura del Pronto Soccorso di Menaggio rappresenta un simbolo della lotta tra pubblico e privato nella sanità regionale, sollevando importanti interrogativi sul futuro dell’assistenza sanitaria accessibile per tutti.
In un contesto di crescenti necessità sanitarie e di richieste di intervento tempestivo, la chiusura dell’unità di Pronto Soccorso potrebbe avere conseguenze significative per i cittadini del Centro-Alto Lago di Como. L’appello di Braga e del Partito Democratico è chiaro: è urgente riconsiderare questa decisione per garantire che tutti i cittadini abbiano accesso a cure mediche adeguate e tempestive.