Gran premio della giuria di Venezia 81.
Il titolo del film é quello di un paese sul Passo del Tonale, in uno scenario da cartolina, che ospita le vicende di una comunità a cavallo della fine della seconda guerra mondiale dove viene raccontata la vita di una famiglia, guidata dal maestro delle elementari, gestita sostanzialmente da una moglie perennemente incinta e composta da figli e figlie. Una di queste incontra un disertore “forestiero” che sposa e insieme avranno una bambina.
Il mondo a Vermiglio é quello da cui veniamo. E’ il mondo di chi ha ascoltato i racconti dei nonni che vivevano nei pesi: la casa modesta, i letti condivisi, la vacca da mungere, le scodelle di latte equamente distribuite durante le silenziose mattine, il dialetto come lingua, l’italiano da apprendere da zero e il latino usato nelle orazioni.
In questo spaccato contadino emergono la figura del padre letterato, colui che decide chi può studiare e chi invece non ne ha le capacità e può solo dedicarsi all’ economia domestica e i personaggi femminili, tratteggiati con grazia e verità.
Un film silenzioso e paziente, perché vive del ritmo lento delle stagioni che si susseguono e della quasi assenza di musica extra diegetica. “Quanto é un anno? ” chiede il bambino Attilio al soldato siculo Pietro, che il tempo ha imparato a misurarlo a modo suo durante la guerra.
Un film che non mette mai i temi trattati (la sopraffazione del maschio sulla donna – vedi Cortellesi) al di sopra dei personaggi.
C’è una bella differenza tra poesia spiccia e poesia che nasce dalle cose semplici.
Chi apprezza il pauperismo del cinema di Olmi non può che amare questo film umano e magnifico, non magniloquente.
Voto: 🔴🔴🔴 🔴
Regia: Maura Delpero
Cast:Tommaso Ragno, Sara Serraiocco,Martina Scrinzi, Giuseppe De Domenico, Carlotta Gamba
Genere: Drammatico
Francesco Colombo