Al termine del primo atto qualcuno tra il pubblico (ammesso che ci sia) potrebbe lasciarsi sfuggire un commento affrettato del tipo “ ma guarda che macigno ungherese!” oppure “ridatece i 3 euro e cinquanta del biglietto”. Ma se si ha il fegato di proseguire e non cercare l’immediatezza a tutti i costi si capisce che Dostoevsky é solo un film molto lungo, inquieto, inquietante e che vale la pena aspettare fino alla fine.

Il film (o serie, dipende da come la consideriate)racconta la storia del poliziotto Enzo Vitello che dà la caccia, tra passato e presente a un serial killer che tra colleghi chiamano “Dostoevskij”, il quale uccide giovani e donne senza un preciso movente e che lascia dei manoscritti infarciti di considerazioni sull’inutilità dell’esistenza. Un film gelido, scarno, “molto poco italiano” come direbbe Stanis la Rochelle di Boris, e comunque privo di qualsiasi riferimento alla cultura italiana: molto più vicino al noir americano, tanto che se non fosse per alcune inquadrature ai cartelli sembrerebbe girato in Alabama.

È evidente la lezione di True Detective per come si caratterizza il protagonista,che é un anti-eroe, ma anche quella di Memories of a Murder per la frustrazione di non riuscire mai a scovare il serial killer. E pure quella di Bruno Dumont per la relazione quasi simbiotica tra uomo e paesaggio. Difatti, così come Vitello non riesce mai a fare i conti col suo stare al mondo, mostrandoci la sua parte più cupa e disperata dovuto a un rapporto complicatissimo con la figlia, anche il paesaggio nel quale si trova da agire sembra il riflesso perfetto della suo abisso interiore. Tutto ciò produce un cortocircuito esagerato e decadente ma anche molto interessante, perché ha il coraggio di scandagliare il profondo dell’animo umano e restituirci un film sgranato come l’uso sapiente del 16mm. E soprattutto ci regala un finale che è una mina.

Abbiamo capito che i D’Innocenzo probabilmente non faranno mai una commedia. L’importante é che continuino a fare cinema

VOTO: ***½
GENERE: noir
Regia: Fabio e Damiano D’innocenzo
Cast: Federico Vanni, Carlotta Gamba,Gabriel Montesi, Filippo Timi

Francesco Colombo

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