Il Comune di Erba ha recapitato al mio domicilio 2 mascherine. Erano contenute in una busta insieme ad una lettera del Sindaco Airoldi con la quale ringrazia ed elogia il comportamento virtuoso, rispettoso tenuto dai cittadini erbesi in queste settimane. Le due mascherine erano imbustate con il Santino di San Giuseppe della chiesa di San Rocco.
Date le informazioni che circolano le mascherine servono non tanto a proteggere chi le indossa dalla contaminazione altrui quanto a limitare lo spostamento del virus presente in un soggetto asintomatico verso l’esterno; ovvero le mascherine non danno assoluta garanzia di protezione, ma offrono una protezione “parziale”.
Se quanto detto è vero (e prima di pubblicarlo ho chiesto il parere di un medico per evitare di scrivere inesattezze o seminare terrore) la presenza del Santino mi induce a pensare che: “la medicina non è una scienza esatta; meglio votarsi anche alla Divina Provvidenza”.
Accetto e prendo come valida questa ipotesi, però perchè proprio il santino di San Giuseppe? Non sarebbe stato meglio un Santino di Cosma, protettore dei medici, o Damiano, protettore dei farmacisti, che magari grazie alla sua indulgenza ci farebbe trovare nelle farmacie le mascherine a 50 centesimi?
Più genericamente l’aiuto di Santa Giuliana di Nicomedia o San Raffaele, o Santa Bernardetta Soubirous patroni degli ammalati? Forse quelli è meglio di no visto che per entrare nella loro sfera di competenza ti devi ammalare. Con rispetto meglio evitare.
Però quella del Covid è una pandemia; sarebbe stata forse meglio un’immagine di Ognissanti?
Poi perchè il santino prodotto per una chiesa minuscola, peraltro molto graziosa, posta alla periferia della città invece di un santino della Prepositura che dovrebbe essere l’edificio religioso principale? Ipotesi 1: “già che ci siamo facciamo del marketing territoriale”; ipotesi 2: “è una chiesa nascosta: se qualcosa andasse male, almeno evitiamo gli assembramenti in centro città di chi volesse dogliarsi con il Santo in questione”.
Ho telefonato ad un amico che risiede in un’altra zona della città; mi conferma di aver ricevuto le mascherine ma le sue non avevano santini abbinati. Il mistero s’infittisce.
Come vogliono le regole del buon giornalismo Gonzo rivolgo la domanda a chi dovrebbe essere in grado di darmi finalmente una risposta.
“Buongiorno persona che ricopre una carica elettiva di particolare rilievo all’interno della comunità cittadina, posso sapere come mai in alcune delle buste contenenti le mascherine distribuite nei giorni scorsi erano presenti dei Santini e in altre no?” “Perchè alcune di quelle maschere sono state confezionate dalle suore”.
Touchè. Di fronte al candore immacolato delle suore si arrende chiunque. Comunque un dubbio mi resta: in famiglia stiamo tutti bene. Sarà mica merito di San Giuseppe?