E’ rimasta l’ultima settimana per visitare il presepe animato di Crevenna e la Natività realizzata a Villa Ceriani sotto il ponte leonardesco, in omaggio all’ottavo centenario del presepe voluto da San Francesco a Greccio.
Dopo un weekend particolarmente affollato di visitatori provenienti anche dalla vicina fiera di Sant’Antonio, gli Artigiani di Crevenna attendono “i ritardatari” o semplicemente coloro che desiderano visitare il presepe in tutta tranquillità e soffermarsi ad ammirare ogni quadro scenico, senza la pressione del continuo afflusso di gente.
Poi la sera di domenica prossima calerà il sipario sulla ventesima edizione del presepe in movimento, che sarà appunto ricordata come quella dell’omaggio al primo presepe della storia, di cui ricorreva nel 2023 l’ottavo centenario.
La mattina di domenica prossima alle ore 11, proprio davanti al ponte leonardesco realizzato dagli Artigiani del Presepe, si terrà la premiazione dei vincitori dei due giochi che hanno intrattenuto i visitatori della pagina facebook dedicata a “Crevenna, borgo dei presepi”. Si tratta della signora Liliana Sioli di Paderno Dugnano che ha vinto il gioco virtuale dell’Avvento, partecipando in modo assiduo. E’ stata lei che ogni giorno, di buona mattina, ha interagito il maggior numero di volte con i post della pagina. Conosce il presepe da anni e non manca mai di visitarlo insieme alla famiglia e agli amici.
Ancora una donna la vincitrice del gioco “Trova il dettaglio”. Si trattava di riconoscere un piccolo particolare, pubblicato sulla pagina facebook, del presepe di Greccio riprodotto nel cortile di Villa Ceriani: un dettaglio della parte superiore della testa di San Francesco. Per il secondo anno consecutivo si è aggiudicata il premio la signora Anna Proserpio. Alle vincitrici domenica sarà assegnato un omaggio messo a disposizione dall’Azienda Agricola Cascina Spina.
Dal prossimo weekend si farà una prima valutazione dell’esperienza di questa edizione. Non sarà solo il momento per svelare il numero totale dei visitatori, quest’anno conteggiati in maniera più accurata rispetto al passato. Sarà il tempo anche di considerare i motivi di soddisfazione che già adesso non mancano. A cominciare dall’attenzione del card. Gianfranco Ravasi che ha scritto per gli Artigiani del Presepe un testo che aiuta a comprendere il valore e il messaggio del presepe, tra tradizione popolare e devozione ricca di spiritualità. E poi c’è l’aspetto della solidarietà: visitare il presepe fa bene al proprio spirito, ma fa bene anche ai bambini indios delle zone amazzoniche che – attraverso l’associazione Amici di Lilia – ricevono ogni anno aiuti indispensabili a far fronte ai grandi problemi delle loro comunità, proprio grazie alle libere offerte lasciate dai visitatori.