Il Centro Servizi per il Volontariato (CSV) della Provincia di Como e di Varese si schiera a sostegno della permanenza dell’Associazione giovanile Lo Snodo negli spazi, riqualificati e destinati alle politiche giovanili, della stazione di Erba.
La lettera aperta è firmata da Luigi Colzani e Martino Villani, rispettivamente presidente e direttore di CSV Insubria ed indirizzata al Consorzio Erbese e ai 28 Sindaci che afferiscono ai comuni consorziati.
“In questi giorni – si legge nella lettera – abbiamo appreso dai giornali la questione legata alla possibile prosecuzione o meno dell’affidamento all’associazione Lo Snodo degli spazi, riqualificati e destinati alle politiche giovanili, della stazione di Erba.
A questo proposito, come Centro di Servizi per il Volontariato dell’Insubria – che ha come mandato di legge la promozione ed il rafforzamento della presenza e del ruolo dei volontari nei territori – ci sembra importante contribuire con una riflessione.
Riteniamo infatti, in questo periodo storico in particolare, che l’esperienza dell’associazione giovanile Lo Snodo sia emblematica: il volontariato giovanile, infatti, vive una condizione di trasformazione importante legata alla fatica di riuscire a dare continuità al tempo investito nell’attività di un volontariato stabile ed organizzato e alla propensione quindi ad investire maggiormente sulle tematiche legate all’emergenza, alla tutela dei diritti, agli eventi e ad azioni che permettano di conciliare studio, lavoro, esperienze all’estero, molteplicità di interessi, ecc.
L’associazione Lo Snodo, nata dall’esperienza del progetto YOUTHLAB, esprime in qualche modo una contro-tendenza: è un’organizzazione di giovani che ha scelto di seguire le procedure dettate dalla riforma del terzo settore (iscrizione al RUNTS) per costituire e rendere operativa un’associazione che possa collaborare con le Pubbliche Amministrazioni, nella costruzione di politiche giovanili dedicate ai propri coetanei, al fine di dare continuità e concretezza al desiderio da parte di diversi giovani di rispondere alle necessità del proprio territorio.
L’attività dell’Associazione ha saputo, nel tempo, non solo animare gli spazi della stazione, facendola vivere e diventare uno spazio di riferimento per giovani e adulti, di Erba e del circondario, ma è stata anche promotrice della costruzione della rete Confluenze: un coordinamento tra una quarantina di associazioni dell’Erbese, che intendono – a partire dal curare lo stesso fare rete – essere di supporto e far sentire l’attenzione della comunità territoriale nella costruzione delle politiche dedicate ai giovani e alle esperienze di partecipazione.
Un’esperienza come questa ha necessità di poter contare su di uno spazio fisico che possa essere luogo di connessione, di incontro e di ritrovo; ma anche di partenza per la costruzione delle attività ed iniziative che vengono proposte sul territorio erbese. Lo spazio fisico permette di aggregare nuove risorse, di realizzare iniziative ma anche di svolgere un ruolo di sostegno e di lievito sociale e culturale, che può espandersi grazie alle relazioni che si generano al suo interno e che lo stesso contribuisce a mantenere.
Gli spazi della stazione di Erba, inoltre, si trovano in una posizione strategica, facilmente raggiungibile per tutti i giovani del territorio: è un luogo quindi determinante nel favorire un centro per la promozione del protagonismo giovanile. Il supportare e il permettere l’ulteriore consolidamento dell’esperienza dell’associazione Lo Snodo, all’interno della stazione, è un modo concreto per dare spazio e vigore alla costruzione di politiche dedicate ai giovani, dove i giovani siano effettivamente protagonisti e motori di un cambiamento sociale.
È, inoltre, soprattutto un investimento, certo ed indispensabile, sul futuro delle nuove generazioni del territorio erbese e sulla loro propensione ad essere risorsa per sé e per il territorio stesso.”