Frana all’Alpetto di Cesana Brianza: chiesta la messa in sicurezza della ex cava
A seguito della frana verificatasi oggi presso l’ex miniera Alpetto di Cesana Brianza, le associazioni Gruppo Volontari per la Difesa della Natura di Suello e Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” tornano a sollevare dubbi sul progetto di installazione di un impianto fotovoltaico promosso da Silea.
Secondo le associazioni, l’area interessata dalla frana corrisponde al fronte cava ai piedi del quale è prevista la realizzazione dell’impianto. Richiamando episodi simili avvenuti in passato, come le frane del 1997 e del 2011, i firmatari ribadiscono la necessità di garantire un monitoraggio e una messa in sicurezza costante della parete, ritenendo che tale compito debba spettare alla Holcim, società che per anni ha gestito l’attività estrattiva sul sito.


Le realtà firmatarie esprimono inoltre contrarietà al progetto di impianto fotovoltaico, ritenendo che questo rischi di trasferire alla società pubblica Silea – e quindi indirettamente ai cittadini – la responsabilità della manutenzione futura e della sicurezza della cava.
Alla luce dell’evento odierno, le associazioni chiedono a Silea e agli enti coinvolti di abbandonare il progetto e di garantire che la Holcim provveda alla messa in sicurezza definitiva del sito, anche a tutela delle aree abitate sottostanti.
