Si è tenuta in parrocchia la Messa solenne in onore di Santa Maria Maddalena, celebrata anche in occasione del 50° anniversario di sacerdozio del Vicario, don Ettore Dubini. La celebrazione, presieduta da don Ettore e concelebrata da monsignor Angelo Pirovano, responsabile della Comunità pastorale Sant’Eufemia, ha rappresentato il momento culminante dei festeggiamenti.

L’evento odierno segue la tradizionale Messa alla Croce Pessina di domenica 14 luglio, un momento di preghiera e riflessione in contatto con la natura. Durante quella celebrazione, don Ettore ha citato l’enciclica “Laudato si'” di papa Francesco, esprimendo l’auspicio che tali riflessioni potessero “aiutare a vivere con più partecipazione la nostra festa patronale”. Le parole del Papa sul fiorire delle associazioni a favore del bene comune e sulla nascita di nuovi legami sociali hanno trovato eco nello spirito della festa di oggi.

Dopo la Messa, sul sagrato della parrocchia, si è tenuta la presentazione di un’iniziativa artistico-culturale che ha ulteriormente manifestato il legame della comunità di Crevenna con il suo territorio e la sua storia. Successivamente, alle 12:30, la comunità si è ritrovata in oratorio per un pranzo comunitario, ancora aperto a nuove iscrizioni.

La celebrazione di oggi non è stata solo un momento di preghiera, ma anche un’occasione per esprimere la gratitudine e l’affetto dei fedeli verso don Ettore. Questo sentimento era già emerso durante la rappresentazione teatrale “Io sono il Buon Pastore” al Teatro Excelsior il 5 e 6 giugno scorsi, e ha trovato oggi un nuovo spazio di espressione nel successivo ritrovo sul sagrato e nel pranzo comunitario.

Un disegno panoramico del Piano d’Erba, risalente al 1850 e inciso in rame all’acquatinta da Luigi Cherbuin, acquistato da don Valerio Fratus presso il collezionista Sergio Trippini di Gavirate, è stato uno degli elementi artistici presentati oggi, testimoniando il profondo legame tra la comunità e la sua storia.

L’intervento del sindaco Caprani
Don Ettore mostra il regalo della comunità
La benedizione dell’opera installata sul sagrato

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