Domenica 28 aprile a Dongo e Giulino di Mezzegra, sul Lago di Como, è in programma il raduno dei nostalgici del fascismo nei luoghi dove furono fucilati Benito Mussolini, Claretta Petacci e i gerarchi che erano con loro nelle ore della fuga.

L’ANPI e tante altre associazioni locali e nazionali hanno annunciato un presidio di protesta per il pericoloso messaggio lanciato dai partecipanti (documentato anche da video negli anni passati) e per l’esibizione di vessilli e gesti inequivocabili.

A pochi giorni dalla commemorazione, Bruno Marton e Barbara Floridia hanno depositato un’interrogazione indirizzata al Ministro dell’Interno Piantedosi per evitare il rischio che si verifichino incidenti ma anche per sensibilizzare le istituzioni sulle pericolose derive della manifestazione.

Così il Senatore Bruno Marton:
“Serve una chiara condanna verso il fascismo e chiarezza su quali siano le azioni che il Ministro degli Interni intenda mettere in campo per affrontare tale deriva. È inaccettabile un ritorno all’epoca più buia della nostra storia. La Repubblica Italiana così
come la nostra Costituzione è per definizione Antifascista, sorte entrambe dal sacrificio di molti. Non possiamo macchiare il loro ricordo con manifestazioni di assurdi nostalgici”.
Sul tema interviene anche Raffaele Erba, coordinatore provinciale del MoVimento 5 Stelle Como:
“L’ANPI, i sindacati e tante altre associazioni hanno programmato una contro-manifestazione legittima a Dongo e Giulino di Mezzegra. Anche noi come Movimento 5 Stelle saremo presenti con una nostra delegazione. Non possiamo rimanere in silenzio davanti a queste provocazioni”.

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