Le attività de Lo Snodo presso la stazione di Erba continuano a pieno ritmo: l’aula studio è disponibile quotidianamente, proseguono i progetti formativi con le scuole, gli eventi culturali e le iniziative ludiche. Nonostante ciò, a diversi mesi dall’avvio della petizione, che ha raccolto quasi 8.000 firme, il futuro dello Snodo rimane ancora incerto.
Nel pomeriggio di mercoledì 13 novembre si è tenuta una riunione informale a porte chiuse dei Sindaci del territorio, chiamati a discutere dal Presidente del Consorzio Erbese Angelo Barindelli circa l’utilizzo futuro degli spazi in stazione ad Erba.
Trattandosi di una riunione informale, l’Associazione Lo Snodo, la cittadinanza e la stampa non hanno potuto partecipare.
“Ci sarebbe piaciuto avere la possibilità, come richiesto per l’Assemblea del 30 luglio, di intervenire per raccontare agli Amministratori quanto fatto in questi anni e rispondere a eventuali dubbi, domande e criticità circa l’attività svolta dall’Associazione in questi anni – dice Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo. Purtroppo, in entrambi i casi non abbiamo avuto la possibilità di intervenire.
La decisione finale spetta all’Assemblea dei Sindaci del Consorzio Erbese, che doveva essere convocata dal presidente Angelo Barindelli a inizio settembre: ma ciò non è ancora accaduto.
Con 2 mesi di ritardo e a 411 giorni dalla scadenza della convenzione originaria, non si hanno ancora risposte.
È necessario avere una risposta chiara circa la possibilità o meno di proseguire con le attività all’interno degli spazi, anche in virtù delle diverse progettualità attive, dove il Consorzio Erbese e diversi Comuni sono partner di progetto e sono previsti gli spazi della stazione per realizzare le attività.
La scadenza della quarta proroga si avvicina e si rischia (nuovamente) di non avere il tempo necessario per procedere come sarebbe opportuno fare.
Ci aspettiamo che una decisione venga finalmente presa durante un’assemblea dei Sindaci (formale), in cui speriamo di poter intervenire per raccontare quanto fatto in questi anni e chiarire dubbi e domande” – conclude Pelucchi.
Lo Snodo, dunque, resta in attesa di una risposta. La speranza è che un’associazione giovanile, così attiva sul territorio, possa rimanere nell’attuale sede in stazione ad Erba.
Questa speranza è condivisa, oltre che da 8000 cittadini, anche da: Fondazione Cariplo, BCC Brianza e Laghi, Fondazione Comasca, 119 Realtà del Terzo settore territoriale, 10 Istituti scolastici, dall’Università Cattolica di Milano e CSV Insubria.
Questi enti, infatti, nel corso del tempo hanno sostenuto la permanenza dell’Associazione Lo Snodo in stazione ad Erba mediante lettere ed appelli.