Nella chiesa di Crevenna dove è esposta l’Ultima Cena degli Amici
del Presepe, il giornalista e scrittore Luca Frigerio racconterà degli artisti che, oltre a Leonardo da Vinci, si sono cimentati in questa opera

È uno degli episodi più toccanti della vita “umana” di Gesù (l’ultima sera trascorsa in compagnia dei suoi discepoli), oltre che fondamentale per la cristianità, dato che segna l’istituzione dell’Eucarestia e che liturgicamente rappresenta l’inizio del Triduo pasquale. Forse anche per questo, nel corso dei secoli, ha stimolato molti artisti a rappresentarlo.
Parliamo dell’Ultima Cena, la cui riproduzione con figure a grandezza naturale realizzata da Angelo Garofoli e dagli Amici del Presepe è esposta dalla Quaresima sull’altare della chiesa di San Giorgio attigua al cimitero di Crevenna a Erba. Un allestimento che nell’impostazione e negli atteggiamenti ricalca il Cenacolo di Leonardo da Vinci, sicuramente la più celebre raffigurazione dell’Ultima Cena nella storia dell’arte.
Ma, come detto, molti altri artisti si sono cimentati in questa opera: dai mosaicisti bizantini a Giotto, dal Beato Angelico al Ghirlandaio. Appunto degli “altri” Cenacoli si parlerà in San Giorgio domenica 28 maggio, a partire dalle 16.30. Luca Frigerio, giornalista e scrittore, autore del libro Cene Ultime, racconterà appunto degli “altri” Cenacoli, tra Sacre Scritture, simboli e tradizioni. Un percorso suggestivo con l’ausilio di immagini nell’iconografia dell’Ultima Cena, al cuore del Mistero eucaristico. Dove l’attenzione si focalizza sui cibi presenti sulle mense di piccoli e grandi capolavori: il pane, il vino, ma anche l’agnello, i pesci, la frutta e perfino gli insoliti… gamberi rossi!
L’appuntamento rientra nel calendario delle iniziative che accompagnano l’esposizione dell’Ultima Cena, visitabile in San Giorgio tutte le domeniche dalle 9 alle 17 e che proseguirà fino all’autunno. Per i gruppi che ne facciano richiesta a crevenna@chiesadimilano.it- anche provenienti da scuole, associazioni, parrocchie, oratori e istituti religiosi -, la visita può essere abbinata alla proiezione di Leonardo racconta il Cenacolo, cortometraggio che in forma innovativa racconta origini, storia e caratteristiche del capolavoro vinciano.

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