Nel 2013, un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano abbracciò “l’infinitamente piccolo”, quella branca della fisica che si occupa di studiare il modo in cui si comportano le particelle più minuscole della materia, come atomi, molecole e particelle subatomiche, ambito nel quale le regole della fisica tradizionale non si applicano più. 

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Al loro posto, entrano in gioco le leggi più intricate della meccanica quantistica. In questa dimensione microscopica, il comportamento delle particelle è guidato da principi diversi e più complessi rispetto alle leggi della fisica che conosciamo a livello macroscopico.

Andrea Abba, Francesco Caponio e Alberto Cusimano danno vita a Nuclear Instruments, un laboratorio di creatività e innovazione nel campo dell’elettronica applicata alla ricerca scientifica, in particolare nella fisica nucleare. In quegli anni, l’idea di esplorare l’inaccessibile, di spingersi oltre i confini del noto, animava ogni mente coinvolta nell’avventura di Nuclear Instruments.

“Il nostro obiettivo era ambizioso” interviene Francesco Caponio “sviluppare apparecchiature elettroniche all’avanguardia per sostenere la ricerca scientifica, non solo per il nostro catalogo di prodotti, ma anche in partnership con istituti di ricerca di fama mondiale. Oggi, il nostro team, composto da 9 menti brillanti, unisce le forze di ingegneri elettronici, fisici e informatici, guidati dalla passione comune per l’innovazione”.

Digitizer a 128 canali – uno degli strumenti progettati da Nuclear Instruments in fase di collaudo
Telescopio ASTRI in fase di caratterizzazione e collaudo.

“La nostra storia è intrecciata con collaborazioni stimolanti” ci dice Andrea Abba “Lavoriamo a stretto contatto con istituzioni di prestigio come l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), il CERN, l’European Spallation Source (ESS), il Rutherford Appleton Laboratory (RAL) e il Gran Sasso Science Institute (GSSI). Ogni connessione è una tappa nel nostro viaggio per esplorare quanto è ancora ignoto e contribuire alla comprensione del nostro universo”.

Nei cieli, Nuclear Instruments fa parte di un team di eccellenza nel settore aerospaziale, contribuendo alla missione NUSES. In collaborazione con il GSSI, Thales Alenia e l’INFN, ci stiamo immergendo nell’avventura di sviluppare e convalidare nuove tecnologie per l’osservazione di particelle elementari dallo spazio.

Camera buia dove si svolgono tutte le attività con i sensori di luce ultra sensibile (SiPM)
Laboratorio dove si svolge l’attività di ricerca e sviluppo.

Sulla terra, nel campo dell’astrofisica, il nostro impegno è evidente nel progetto ASTRI Mini-array. Nove telescopi Cherenkov atmosferici, disseminati presso l’Osservatorio del Teide, stanno aprendo una finestra senza precedenti sull’emissione gamma ad altissima energia da sorgenti cosmiche.

“La nostra presenza si estende anche nel Regno Unito” afferma Alberto Cusimano”, dove collaboriamo con la facility ISIS per progettare un rivelatore rivoluzionario per lo studio dei materiali superconduttori. Un passo avanti nella ricerca che contribuirà al futuro dei reattori a fusione per la produzione di energia elettrica.

E se il viaggio di questa azienda attraverso le scienze sembrasse trovarsi sul confine tra il cosmo e la terra, l’ ultima frontiera si colloca nel settore medico. 

La partnership con la società biomedica svizzera Terapet e il Politecnico di Milano è una storia di speranza. Con il sostegno del MIUR, ci stiamo dedicando alla creazione di soluzioni innovative per rendere la terapia protonica più sicura, precisa e rapida nel trattamento dei tumori.

Laboratorio dove si svolge l’attività di ricerca e sviluppo.
Laboratorio dove si svolge l’attività di ricerca e sviluppo.

La nostra crescita, simbolo del nostro impegno, ci ha portato a raddoppiare il nostro personale da sei nel 2020 a dodici nel 2024. E mentre sogniamo in grande, continuiamo a cercare nuove menti brillanti – ingegneri elettronici, informatici e fisici – per unirsi al nostro viaggio. Stiamo anche cercando una guida tecnica per il nostro laboratorio di Ricerca e Sviluppo, perché sappiamo che la chiave per aprire le porte del futuro è nella passione e nell’ingegnosità di chi osa esplorare l’ignoto. 

Siamo Nuclear Instruments, e la nostra storia è solo all’inizio.

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