Villa Ceriani, sede del Museo Civico di Erba, diventa da oggi un caso di studio per gli studenti del quarto anno della Laurea quinquennale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura del Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, che ha scelto di dedicare il laboratorio propedeutico del corso di Restauro architettonico di quest’anno accademico all’elaborazione di un progetto di conservazione della storica villa di Erba.
Elisabetta Rosina, titolare del corso di Restauro in collaborazione con Tiziana Bardi, Alessia Silvetti, titolari dei laboratori di restauro, e le assistenti alla didattica Luisa Carolina Valsecchi, Chiara Bonaiti e Gaia Ravetto, lavoreranno con gli studenti che, nel corso del secondo semestre, in piccoli gruppi si dedicheranno alle operazioni di rilievo dell’edificio, di misurazione e monitoraggio delle condizioni ambientali, di analisi dello stato di conservazione, e naturalmente della ricerca storica. I lavori porteranno all’elaborazione di un progetto di conservazione e a una proposta di riuso e valorizzazione dell’immobile.
Lunedì 22 febbraio si è tenuta la lezione di presentazione del corso, alla presenza del Sindaco di Erba dott.ssa Veronica Airoldi e dell’Assessore ai Lavori Pubblici e alla Cultura arch. Francesco Vanetti, che hanno salutato gli studenti e illustrato gli obiettivi e i desideri dell’Amministrazione per la valorizzazione e la riqualificazione di questo importante edificio storico, che potrebbe così sempre più assumere il ruolo di polo culturale per la città di Erba. Compatibilmente con l’evoluzione della pandemia in corso, gli studenti faranno alcune uscite sul campo. Il principale obiettivo del corso è di insegnare ai ragazzi ad essere consapevoli degli interventi progettati, in modo che siano rispettosi del contesto e valorizzino il suo potenziale senza perderne le peculiarità.
L’occasione offerta dalla collaborazione con il Politecnico costituisce un importante momento di riflessione e di confronto tecnico-scientifico dal quale far scaturire un nuovo progetto culturale per la città di Erba. Le proposte degli studenti forniranno sicuramente molti spunti su cui lavorare per delineare il futuro di questo edificio, che rappresenta un importante patrimonio storico-artistico e una risorsa per la città che deve trovare una corretta valorizzazione che sia al passo con i nostri tempi, soprattutto dal punto di vista turistico.
Villa Ceriani di Erba, conosciuta anche come Villa San Giuseppe, è situata nella località di Crevenna, ai piedi dei monti che sovrastano la città. La villa, di proprietà comunale, attualmente è la sede del Museo Civico e di alcune associazioni culturali, sportive e musicali cittadine. È anche sede permanente del presepe meccanico di Crevenna e ospita mostre, concerti, conferenze e manifestazioni culturali, oltre a matrimoni e cerimonie civili. Inoltre, le sue sale accolgono lo studio dello scenografo erbese di fama internazionale Ezio Frigerio e della moglie Franca Squarciapino – già premio Oscar nell’anno 1991 – in attesa dell’apertura del Museo a lui dedicato nella nuova sede di villa Candiani.
La villa, appartenuta nel medioevo ai nobili Carpani, passò alla famiglia patrizia dei Galimberti, poi ai setaioli Ceriani. Della casa nobiliare medievale sopravvivono poche tracce, mentre oggi si presenta al visitatore con le sue splendide caratteristiche neoclassiche. Un tempo dimora di delizie per un élite ristretta, oggi villa Ceriani stupisce per il suo alto valore storico-artistico e la bellezza del contesto in cui è inserita, ai confini della Riserva regionale Valle Bova. Tuttavia, è utilizzata solo per una minima parte rispetto al suo potenziale, dal momento che ci sono alcune aree parzialmente chiuse al pubblico per carenze strutturali ed impiantistiche.

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