Il pranzo preparato in agriturismo potrà arrivare direttamente a casa dei cittadini lariani: una notizia utile (e attesa) soprattutto in previsione delle prossime festività pasquali e che risponde sia alla domanda dell’utenza, sia alle istanze delle stesse imprese. “Accogliamo positivamente l’iniziativa di Regione Lombardia che risponde alle nostre richieste, con la quale si riconosce ufficialmente la possibilità agli agriturismi di effettuare la consegna a domicilio per questo periodo di emergenza. L’auspicio è che possa essere una valvola di sfogo, per quanto possibile, che aiuti le imprese agrituristiche ad affrontare una crisi senza precedenti, con prenotazioni azzerate nelle settimane cruciali di avvio della stagione”. Così Emanuele Bonfiglio, Presidente di Terranostra Como Lecco l’associazione per l’agriturismo promossa da Coldiretti, commenta l’emendamento approvato stamattina dal Consiglio regionale, in base al quale chi svolge attività agrituristica in Lombardia potrà effettuare consegne a domicilio per la durata dello stato di emergenza da coronavirus.

“Si avvicina il periodo pasquale, molte strutture avranno modo di attrezzarsi, alcune da subito, per la consegna dei pasti. Comunicheremo tutto sui nostri profili social e, in particolare, sul sito como-lecco.coldiretti.it Per il resto non resta che attendere: anche i nostri agriturismi sono meta di quel turismo internazionale che, sul lago di Como, manca e mancherà ancora per molto tempo. La prima fase della “ripresa”, quando ci sarà, dovrà contare molto probabilmente sul turismo di prossimità, con i primi arrivi dall’Italia o dalla vicina Svizzera. Allo stesso tempo, sarà fondamentale riposizionarci sullo scacchiere del turismo mondiale, anche attraverso un’adeguata azione di marketing territoriale che possa intercettare la clientela e gli operatori fuori dai confini nazionali”.

“I lavori agricoli nei campi e nelle stalle continuano – spiega Bonfiglio –, ma le attività agrituristiche sono ferme, nel rispetto delle indicazioni per contenere il diffondersi di Covid-19, con inevitabili conseguenze negative per le imprese. L’emendamento approvato oggi rappresenta un’opportunità per gli agriturismi, perché consente di riattivare l’attività di ristorazione e di portare i prodotti aziendali direttamente nelle case dei consumatori, in attesa di poter riaprire le nostre strutture e tornare ad accogliere tutti gli amanti dei nostri territori e delle nostre tradizioni eno gastronomiche”.

In una nota della Regione, l’assessore all’agricoltura lombardo Fabio Rolfi aveva rimarcato che “gli agriturismi svolgono attività agricola a tutti gli effetti”, precisando che, così come altre realtà, in Lombardia “potranno effettuare, in tempi di coronavirus, consegna a domicilio dei propri prodotti, garantendo ovviamente il rispetto delle distanze, in osservanza della normativa, per tutelare la sicurezza delle persone”. Negli agriturismi lombardi, rimarca l’assessore, “si trovano prodotti locali sicuri e di alta qualità. In un momento in cui non si deve uscire di casa, è opportuno scoprire o riscoprire i sapori del territorio”.

Un’opportunità ben accolta, quindi, dalle imprese agrituristiche lombarde e del comprensorio lariano: in provincia di Como le strutture agrituristiche sono 166; 79 in quella di Lecco.

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