Ieri al Pirellone, al Palazzo della Regione, gli erbesi Elisabetta Aquaro e Luca Nava, amministratori del Gruppo Facebook ‘In Lombardia non c’è il mare, ma…’ sono stati invitati a raccontare il loro progetto dall’Assessore regionale Alessandro Fermi e dall’assessore al turismo della Regione Lombardia Barbara Mazzali. Raccontare un piccolo miracolo che col loro lavoro (e dei 92.000 follower), aiuta a far conoscere meglio il territorio. Dopo la presentazione dell’assessore Fermi prende la parola Luca Nava:
“Grazie per averci dedicato questo spazio.
Vi racconteremo una storia: era il 18 giugno 2020. Epoca di pandemia, c’era la prima cauta apertura estiva dei confini regionali dal lock-down. Sui social giravano voci di albergatori di località marine che non accettavano prenotazioni da lombardi… gli ‘appestati’, gli ‘untori’… Betty esce di casa, a Erba, scende nel torrente Bova che attraversa la frazione (Crevenna), e scatta una foto a una pozza con cascatella. Un posto difficile da scovare. E scrive… “In Lombardia non abbiamo il mare, ma…” – Nasce da qui, da questo post di Betty, con il suggerimento di cogliere e godere di quanto fosse sottocasa, l’idea di creare un Gruppo Facebook dove suggerirsi itinerari, luoghi, posti meno conosciuti all’interno dei confini regionali… Subito si capì che la cosa sarebbe cresciuta velocemente, a quel punto chiamò me (suo cugino) e mi chiese (incautamente) una mano per gestire la cosa.
Sono passati cinque anni. Nel gruppo sono iscritte (ad oggi) 92.000 persone, con una richiesta di ingresso di circa 200 persone al giorno in queste settimane. Entro la fine d’agosto, con questa crescita, dovremmo arrivare a 100.000 che era il nostro obiettivo desiderato (da Betty, io ci credevo poco in realtà… e invece…)
Facebook non permette di quantificare il numero di fotografie postate, ma, sicuramente per difetto, sono oltre 500.000. Quotidianamente riceviamo foto della nostra Regione: da fotografi abili, da appassionati, da semplici fotografi e da anziane orgogliose, ma tecnologicamente incerte che ci mandano le foto sfocate dei loro gerani.
In Lombardia non c’è il mare ma… è diventata una piazza dove gli iscritti raccontano e condividono il territorio, le gite, i monumenti… ed è diventato così uno strumento di promozione turistica.
In sondaggi che abbiamo fatto tra i nostri iscritti abbiamo riscontrato come il 40% ha visitato almeno uno dei luoghi che ha scoperto su questa pagina, il 20% ‘almeno due luoghi, il 10% più di due luoghi.
Oltre il turismo interno la pagina ha creato anche effetti inaspettati:
– molti sono gli anziani o i disabili che non potendo uscire di casa ci ringraziano per poter ‘viaggiare’ di immaginazione grazie alle fotografie
– persone che se ne sono andate in altre parti del mondo e che rivivono i luoghi a distanza trovando un contatto aggiornato con il loro territorio
– stranieri che vivono in Lombardia e che scoprono qui che esistono luoghi stupendi che non immaginavano
– lombardi in cui si è generato o rinnovato un orgoglio per una regione che prima sottovalutavano o conoscevano poco o davano per scontato.

I nostri obiettivi futuri fino a ieri erano:
– avere l’attenzione della Regione per il lavoro svolto (e oggi lo spuntiamo) grazie,
– crescere ancora per diventare sempre più punto di riferimento e motore di ricerca per informazioni sulle località lombarde (basta cercare una località con la ‘lentina’ per capirne le possibilità)
– servizio al turismo (anche straniero) informando sulle molteplici e differenti opportunità e luoghi da visitare che offre la Lombardia, un servizio reso volontariamente dai lombardi stessi delle singole località.
Il turismo in Lombardia, (avete dati sicuramente migliori dei nostri), è cresciuto dopo la pandemia e continua a crescere. E cresce il tempo ‘speso’ in Lombardia dai turisti. La nostra speranza è che il turismo aumenti, sia per tempo speso che in numero di visitatori, ma che si distribuisca e diffonda meglio sul territorio. Perchè IN LOMBARDIA NON C’E’ IL MARE MA… solo quello.
Grazie per l’attenzione.”
Di seguito Elisabetta Aquaro precisa che “… parte del successo è data da regole abbastanza rigide che ci siamo dati, no alla maleducazione, alle offese, alle provocazioni, no a tutto ciò che non rientra nel messaggio che vogliamo far passare che è ‘il bello della Regione Lombardia’, quindi no ai problemi, ai disagi, ai messaggi personali, agli appelli… il nostro Gruppo è solo uno scambio del Bello della Lombardia.”
A questo punto l’assessore Fermi ha ringraziato ed elogiato il lavoro e il servizio creato dai due erbesi. E dopo qualche dimostrazione pratica di come usufruire del dati sulla pagina (a cui se voleste iscrivervi: cliccate qui ) ha preso la parola l’Assessore al Turismo della Lombardia Barbara Mazzali che ha ringraziato i due ‘creator’ ed ha mostrato e illustrato come il turismo in Lombardia, sia di prossimità che straniero, sia in crescita ed in evoluzione. La ricerca non è più dello shopping o delle mete più note, ma si sposta sull’esperienza eno-gastronomica, sull’artigianato locale, e sulla ricerca proprio di angoli ‘reali’, borghi e ‘normale vita italiana’. Alla fine Aquaro e Nava sono stati ringraziati ufficialmente con la consegna di un papiro firmato dai due assessori e dalla promessa, reciproca, di collaborare per far crescere il turismo lombardo.
E concludiamo con In Lombardia non c’è il mare ma…
Il mare l’abbiamo avuto anche a noi a Milano
Andava da Porta Lodovica fino in via Farini
Via Torino tutto uno scoglio
Che c’è ancora il pesce adesso in via Spadari
Poi sono arrivati i tedeschi
E hanno spaccato su tutto… c’è rimasto l’idroscalo
Che c’è ancora la gente abbronzata adesso.

