Dal 1° maggio, non ci sarà interruzione nel servizio di invio delle ricette mediche dematerializzate per coloro che non hanno ancora confermato la propria scelta tramite i canali forniti dalla Regione Lombardia. Attualmente, il 50% dei cittadini con profilo attivo ha già confermato il servizio, ma è essenziale continuare gli sforzi di sensibilizzazione per coinvolgere un numero sempre maggiore di lombardi.

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L’assessore regionale al Welfare ha chiarito che i cittadini lombardi hanno ancora ampio tempo per decidere sulla modalità di ricezione delle ricette elettroniche. La campagna informativa, avviata due mesi fa e che coinvolge ATS, medici di medicina generale e farmacie, continuerà finché l’adesione non raggiungerà il massimo.

Per confermare l’interesse a mantenere attivo il servizio, i cittadini possono utilizzare diversi canali messi a disposizione, tra cui l’accesso online al Fascicolo Sanitario, gli sportelli ASST, il medico di medicina generale o pediatra, le farmacie e l’app del fascicolo sanitario.

L’assessorato al Welfare della Regione Lombardia ha rassicurato che non ci saranno sanzioni per i cittadini che non hanno pagato il ticket a causa di un uso improprio dell’esenzione. Si avrà tempo fino all’assestamento di bilancio, previsto per luglio, per regolarizzare le posizioni di coloro che hanno ricevuto richieste di pagamento delle sanzioni. In sede di stesura del provvedimento di assestamento, sarà inclusa una norma che permetterà di sanare la propria posizione pagando solo i ticket dovuti, senza ulteriori sanzioni.

Tuttavia, non tutte le voci sono così ottimistiche. Il Consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, ha sollevato le preoccupazioni di numerosi cittadini lombardi che hanno scoperto solo di recente la necessità di aderire al servizio di ricezione delle ricette elettroniche tramite email o SMS sul fascicolo sanitario elettronico della Regione Lombardia. Orsenigo ha evidenziato il breve preavviso fornito e i problemi tecnici della piattaforma informatica, che rendono impossibile l’adesione entro il termine fissato.

Orsenigo ha criticato la comunicazione disomogenea e tardiva dell’iniziativa, avviata solo il 10 aprile e non raggiungente la maggior parte dei cittadini interessati. Di conseguenza, il PD ha richiesto alla Regione di prorogare i termini per l’espressione del consenso almeno fino al 30 maggio, al fine di garantire che le persone assistite dal servizio sanitario possano ricevere le ricette elettroniche direttamente sui propri dispositivi senza interruzioni nel servizio.

La richiesta del PD ha sollevato interrogativi sulle tempistiche e sulla comunicazione efficace alle parti interessate, evidenziando una serie di criticità nel processo di implementazione del servizio di prescrizione elettronica delle ricette in Lombardia.

Le autorità regionali non hanno ancora risposto alle richieste di proroga avanzate dal PD, lasciando incertezza sul futuro del servizio e sulle misure adottate per affrontare le problematiche tecniche segnalate.

L’atteggiamento delle autorità regionali sarà cruciale per garantire una transizione agevole verso il nuovo sistema di prescrizione elettronica delle ricette e per soddisfare le esigenze e le preoccupazioni dei cittadini lombardi.

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