“Oggi abbiamo chiesto una cosa molto semplice: con una mozione unitaria, tra destra e sinistra, tra maggioranza e opposizione, si voleva che Regione Lombardia chiedesse al Governo più risorse per la sanità. Si domandavano, nell’interesse dei cittadini lombardi, nuovi finanziamenti per una sanità più efficiente e più accessibile. Risorse aggiuntive perché scompaiano le liste d’attesa e perché farsi curare non sia a pagamento. Ma la destra ha bocciato in aula la nostra mozione: non per ragioni di sostanza, visto che altri Consigli regionali del medesimo colore politico hanno approvato documenti simili. L’ha respinta solo perché non vuole far sapere al Governo Meloni che in Lombardia c’è bisogno di più risorse. Che qui serve fare di più,” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo.
“La nostra richiesta nasceva dalle criticità emerse nella nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef) 2023, deliberata a fine settembre. È ormai conclamato che il SSN è in perenne crisi, schiacciato dall’eredità della pandemia, dalla carenza di personale sanitario e da una domanda di assistenza crescente in una popolazione che invecchia a ritmi incalzanti. E il disinvestimento previsto dal Governo aggraverà la situazione perché non garantirà alla popolazione equità di accesso alle prestazioni sanitarie, con pesanti conseguenze sulla salute delle persone, e farà esplodere un aumento della spesa privata – già sproporzionata – allargando sempre più il divario sociale tra i cittadini. Da parte nostra, continueremo la nostra battaglia, in Aula e fuori. Perché la salute è un diritto,” conclude il consigliere lariano.

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