Quest’anno viene proposto un vero e proprio percorso in tre tappe: il presepe meccanizzato nella Brianza contadina a Villa Ceriani, la nuova rappresentazione – a grandezza naturale in Sala Annoni – della prima infanzia di Gesù, dall’arrivo a Betlemme alla fuga in Egitto, e la Natività in versione classica sul sagrato

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Dopo l’anno di stop imposto dall’imperversare della pandemia, da mercoledì 8 dicembre riapre al pubblico il presepe meccanizzato di Crevenna d’Erba, principale attrazione delle iniziative che gli Amici del Presepe intraprendono nell’ambito della parrocchia di Santa Maria Maddalena. Dopo 15 edizioni, lo scorso anno, è stata la prima volta che il presepe, diventato meta di migliaia di visitatori, è rimasto fermo e spento negli spazi chiusi di Villa Ceriani.

Si riparte dunque dal Natale 2019, quando il programma televisivo «A Sua Immagine» mandò in onda su Rai Uno un servizio sul presepe visto da un milione e 695 mila telespettatori. I visitatori quell’anno toccarono la quota record di 25 mila. Del resto la visita al Presepe di Crevenna d’Erba, inserito nel contesto della comunità brianzola di inizio Novecento, rappresentata nei suoi momenti di lavoro, di vita quotidiana, di svago e di festa, suscita sempre un’emozione intensa – come di sovente lasciano scritto i visitatori sul libro dei commenti – perché vedere il paesaggio e le abitazioni dell’epoca, le prime attività industriali e i mestieri della tradizione, riporta alle narrazioni dei nostri padri, madri e nonni. Spiritualità, tradizione e storia trovano una sintesi perfetta nell’ispirazione artistica e nell’abilità artigianale dei presepisti che di anno in anno arricchiscono il presepe con nuovi dettagli e movimenti.

Ieri il parroco don Ettore Dubini e il coordinatore dei presepisti Angelo Garofoli hanno illustrato l’edizione 2021, che si snoda in tre tappe. Non più dunque solo il presepe “in movimento”, diventato negli anni un evento di forte richiamo non solo religioso ma anche artistico e culturale, ma altre due realizzazioni che nascono come originalissima espressione della religiosità e della cultura popolare degli Amici del Presepe.

Innanzitutto la ricollocazione sul sagrato della chiesa della Natività a grandezza naturale, in versione classica, realizzata lo scorso anno – con Villa Ceriani chiusa – per non lasciare la frazione collinare di Erba senza il segno del Natale. Nella tipica stalla brianzola Maria e Giuseppe, il Bambin Gesù, il bue e l’asinello. A completare la scena un gregge di 11 pecore, 5 agnelli e un cane bergamasco, con il loro pastore che – grazie ad un incredibile e ingegnoso movimento meccanico – suona con il violino “dal vivo” una nenia natalizia.

La vera novità di quest’anno è la rappresentazione di grande suggestione artistica e religiosa, sempre a grandezza naturale in Sala Annoni di Villa Ceriani, di alcune scene della Natività tratte dalla narrazione dei Vangeli di Matteo e Luca: il lungo e faticoso cammino di Giuseppe e Maria da Nazareth alla piccola Betlemme per farsi registrare al censimento voluto dall’imperatore Cesare Augusto; poi la nascita di Gesù nella stalla dove viene messo nella mangiatoia; a seguire, la visita dei “pastori che stavano in campo aperto e vegliavano di notte sul loro gregge” e in periodo successivo quella dei Magi venuti dall’Oriente, infine la fuga in Egitto per sottrarsi alla “strage degli innocenti” ordinata da re Erode. Personaggi e animali (pecore, cammelli e asini) sono interamente realizzati “a mano” con la tecnica della cartapesta e abbigliati con vesti e tessuti che rendono molto realistica l’ambientazione nella Palestina ai tempi di Gesù.

Molte le iniziative che fanno da corollario all’edizione 2021. In primo piano, come sempre, l’aspetto della solidarietà. Ogni anno infatti gli Amici del Presepe destinano le libere offerte dei visitatori a opere di bene nell’ambito della parrocchia di Crevenna e a favore degli indios Sateré-Mawé in Brasile, dove l’Associazione Amici di Lilia sostiene interventi umanitari. La pagina www.facebook.com/PresepediCrevenna (108.922 contatti nell’edizione 2019-2020) aggiornerà in tempo reale con notizie, fotografie, sondaggi, citazioni evangeliche. Ieri sulla pagina è già partito il nostro Calendario virtuale dell’Avvento: un gioco aperto a tutti con premio finale. La pagina Facebook sarà protagonista anche di un gioco rivolto ai bambini delle scuole primarie dell’erbese, che saranno chiamati a ricomporre un’immagine fotografica della rappresentazione allestita in Sala Annoni inviata via mail agli insegnanti e suddivisa in piccole sezioni, a mo’ di tessere di mosaico. La classe che nella sola giornata di lunedì 20 dicembre posterà per prima l’immagine ricomposta sulla pagina Facebook, si aggiudicherà una visita guidata all’azienda agricola Cascina Spina con piccola degustazione, da svolgersi nella primavera 2022.

Domenica 19 dicembre, infine, il Presepe di Crevenna sarà ospite d’onore alla manifestazione “El Bambinel a Milano”, la rappresentazione della Natività sotto la formula del presepe vivente con 300 persone che, vestite con gli abiti dell’epoca, riproducono arti e mestieri del tempo. L’evento si terrà a Porta Romana, nei pressi della chiesa di Sant’Andrea. I presepisti crevennesi, presenti con una sezione del presepe meccanico, animeranno le botteghe di vecchi mestieri e inviteranno i milanesi a una gita a Crevenna.

Per consentire una visita in sicurezza, in funzione anti-Covid, l’accesso agli spazi chiusi di Villa Ceriani avverrà con ingressi scaglionati (20 persone ogni 15 minuti). I visitatori dovranno indossare correttamente la mascherina ed esibire il Super Grenn Pass alle decine di volontari che si alterneranno per tutto il periodo di apertura.

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