Nei giorni scorsi alcuni attivisti del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” hanno ritrovato e segnalato la presenza di alcune microdiscariche di rifiuti e pneumatici usati, nella zona della foce del Lambrone, tra i territori comunali di Eupilio e Erba.

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“Nella zona della foce del Lambrone”, dichiara Loris Galliani (membro del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”)” proprio in vicinanza delle sponde del lago di Pusiano, abbiamo ritrovato tutta una serie di rifiuti, tra cui molti pneumatici abbandonati. È molto probabile che parte della spazzatura sia stata trascinata fin lì dalla corrente del Lambrone in occasione delle piene, o una parte portata lì dai soliti incivili. Gli pneumatici, che risultano in parte bruciati, li hanno senz’altro scaricati direttamente e poi gli hanno dato fuoco sul posto!  L’area della foce è territorio comunale di Eupilio ma si trova a poche decine di metri dal confine con Erba e Merone, e fa parte del Parco Valle Lambro. La zona con i rifiuti, tra cui molta plastica, è sulla sponda orografica destra, in territorio di Eupilio. Mentre per gli pneumatici, una parte è in territorio di Erba e una parte è proprio sul confine tra Eupilio ed Erba. Abbiamo già segnalato la situazione ad entrambi i Comuni. Quella che si vede in zona è una situazione disastrosa, che già molti anni fa abbiamo segnalato come associazione, in occasione di giornate di pulizia da noi organizzate. Il problema è che dopo poche settimane dalla pulizia trovavamo la stessa situazione con svariati rifiuti abbandonati!”.

Commentano ancora i referenti del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: “In quest’ultimo periodo stiamo ricevendo molte altre segnalazione anche da parte di cittadini che frequentano il lago di Pusiano, a partire da un appassionato di kayak, che spontaneamente ha raccolto (come azione di sensibilizzazione) vari rifiuti tra cui molta plastica e alcune boe galleggianti disperse nel lago. È chiaro che a questa situazione non si può far fronte solo raccogliendo una tantum i rifiuti. Operazione che in ogni caso servirebbe e che sollecitiamo agli enti competenti, tra cui i Comuni rivieraschi e il Parco Valle Lambro, che dovrebbero organizzare una specifica campagna di pulizia.
Ma, come abbiamo già avuto modo di dire, forse quello che servirebbe di più è una campagna di educazione ambientale rivolta ai cittadini. Proponiamo ai Comuni e alle Province i contenuti del nostro progetto ‘Brianza Senza Plastica’ che ha proprio l’obiettivo di informare i cittadini e gli alunni a usare meno rifiuti e meno plastica”.

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