Cristoforo Colombo più o meno sappiamo tutti chi è: un tizio che fece un errore di calcolo madornale e cercando una via più breve per le indie inciampò nel continente americano. Invece credo che, in numero maggiore, gli erbesi non conoscano la Via Cristoforo Colombo di Erba, prosieguo naturale della Via Verdi, meglio nota come ‘la via dell’ASL’. Strade che, come quelle percorse da Colombo, hanno e continuano ad avere i loro problemi.

Via Colombo è parte dello stradario del comune di Erba e subito dopo c’è Via Verdi che invece è in Comune di  Ponte Lambro. La via Colombo, è larga a doppia carreggiata con i marciapiedi (anche se sconnessi un po’ da una piantumazione incompetente). Via Verdi, non ha marciapiede, ma una striscia che ne delimita la parte pedonale, ed è stretta tra due mura alte ed è a curve ‘cieche’. Venutosi a creare più traffico con la costruzione di una zona residenziale in Via Colombo, il comune di Ponte Lambro, in passato, ha deciso di trasformare un tratto centrale della via Verdi in un senso unico, così da renderla sicura. Via Colombo è una specie di enclave: territorio erbese da cui si può uscire con i mezzi solo attraversando strade del comune di Ponte Lambro. Chiuso il senso di marcia di via Verdi in una direzione per 100 metri (la parte rossa nell’immagine), il giro per accedere a Via Colombo si allunga di quasi un paio di chilometri (passando dall’Istituto Santa Chiara e da Lezza, parte gialla). Inoltre molti navigatori (non genovesi, ma satellitari) segnalano l’accesso in Via Colombo da sotto la chiesa di Crevenna, dove è vero che inizia la via, ma come pedonale/sentiero, il che comporta che: corrieri, ambulanze, pompieri, amici, cittadini, distributori… si perdano facilmente e non trovino un accesso alla zona. E finché non arriva “Il Dieci” nella casella della posta amen, ma se non arriva l’ambulanza?… Ed già capitato.

I residenti di Via Colombo da anni lamentano questo problema, vero è che quando fu progettata la zona residenziale c’era anche un progetto di creazione di una strada di accesso da Crevenna che poi è stato accantonato.

Ci sarebbero tre soluzioni a mio avviso:

1) vengono posizionati due semafori a chiamata che facciano della strada un senso unico alternato (sensato, economico ed immediato). Se in Via Colombo però spazio per un paio di macchine in attesa c’è, davanti all’ASL potrebbe non essere così comodo. Quindi la soluzione ideale potrebbe essere un semaforo che segnali dall’ASL alla Via Colombo libero accesso (verde) e che diventi rosso solo quando qualcuno da via Colombo sia in attesa di transitare per via Verdi.

2) all’ASL viene espropriato un metro e mezzo di parco (!) e una piccola costruzione e la strada diventa magicamente a due corsie, (che poi, a che serve tutto quel parco all’ASL?). Questo però, oneroso e complicato, potrebbe avere senso solo nel momento in cui un’altra parte residenziale di via Colombo venisse completata (per ora è solo un progetto).

3) lasciare tutto così com’è, segnalare al 118, a Google Map, al Tom Tom, ai pompieri… a tutti insomma che la strada per accedere a Via Colombo passa per Lezza.

Segnalato il problema, noi de “Il Dieci”, invitiamo i cittadini erbesi che vogliano scoprire un enclave cittadino a cercare la via Colombo, se la trovano, e scoprire un piccolo e fresco parco giochi comunale, e una nuova via per raggiungere la chiesa di Crevenna a piedi.

E comunque l’America passando da Lezza, abbiamo verificato, non c’è.

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