IMPORTANTE: Le precisazioni del governo sul decreto del 26 aprile

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-Non occorre autocertificazione nel caso di passeggiate o di sport all’aperto; si può usare la bicicletta: da soli o, al massimo, in due con l’obbligo del reciproco distanziamento di due metri; per chi abita al mare, si può fare il bagno senza sostare sulla battigia;

-Il motivo della “visita ai congiunti” vale solo all’interno della regione; per andare fuori dalla regione occorre sempre che vi siano comprovate esigenze lavorative, situazione di necessità o motivi di salute;

-nel modello di autocertificazione in vigore è prevista l’ipotesi di “urgente assistenza a congiunti”. Per ragioni di privacy non si devono indicare le generalità del “congiunto” e le forze dell’ordine non potranno chiederlo;

-il governo si riserva di chiarire chi sono i “congiunti” a cui è possibile “fare visita”. Secondo la legge i congiunti sono genitori, figli, nonni, nipoti e cugini. Con una discutibile interpretazione sono stati annoverati anche i “fidanzati stabili” e gli “affetti stabili”. Si auspica che sia introdotta una elencazione tassativa dei soggetti a favore dei quali è consentito fare visita.

-Seconde case: è escluso trasferirsi stabilmente. Il governo ha precisato che anche le ordinanze regionali che hanno consentito di recarsi nelle seconde case contemplano la sola ipotesi degli interventi di manutenzione da cui discende il conseguente obbligo di rientrare nel proprio domicilio.

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