La novità dell’edizione 2022-2023 è una vera e propria sfida. Alcune scene della Natività e della prima infanzia di Gesù, tratte dalla narrazione dei Vangeli di Matteo e di Luca, sono infatti ambientate nell’alveo del torrente Bova che attraversa l’abitato di Crevenna. Su una piattaforma sospesa di 50 metri quadrati di superficie, lungo un tratto della Bova visibile dal ponte sulla strada che da Villa Ceriani porta alla chiesa di Santa Maria Maddalena, il pubblico potrà ammirare – in una scenografia naturale di grande suggestione tra rocce che affiorano e l’acqua che scorre – l’arrivo di Giuseppe e Maria a Betlemme, la nascita di Gesù, la visita dei pastori e quella successiva dei Magi venuti dall’Oriente, infine la fuga in Egitto. Un lavoro che ha impegnato non poco Angelo Garofoli e i suoi collaboratori, sia nella parte progettuale sia in quella realizzativa. Ottenuta l’autorizzazione, gli Amici del Presepe si sono messi all’opera per un allestimento che 

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non dovrà soltanto stupire i visitatori ma dovrà resistere anche alle intemperie: la pioggia, con l’acqua che talora scende dai monti con una certa impetuosità, e anche le nevicate.

A Villa Ceriani non mancherà la Mostra dei Presepi di Carta, cartoline, biglietti d’auguri d’epoca e letterine a Gesù Bambino – curata come sempre dall’associazione La Martesana di Erba – che tanto interesse e curiosità suscita nei numerosi visitatori.  Per festeggiare i venticinque anni di attività del Gruppo Culturale, oltre ai presepi della tradizione lombarda, saranno esposti una serie di presepi artistici di carta dell’est, in particolare della cultura popolare ceca. 

Sempre più a buona ragione, si può affermare “Crevenna, il borgo dei Presepi”. Appuntamento dunque a giovedì 8 dicembre alle ore 11 per l’inaugurazione e nei giorni a seguire fino a domenica 22 gennaio per una visita sempre nel segno della solidarietà. Nel corso degli anni gli Amici del Presepe hanno infatti destinato le offerte liberamente lasciate dai visitatori, oltre che alle opere di bene della parrocchia, alle iniziative che l’associazione erbese “Amici di Lilia” realizza a favore delle mamme e dei bambini nella zona indigena Sateré-Mawé lungo il Rio delle Amazzoni. Un connubio – quello tra i due gruppi – nato sulla base dell’amicizia, resa più salda di anno in anno dagli interventi umanitari realizzati insieme.

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