Bosisio Parini (LC) – Grande successo di pubblico al Centro Studi “Giuseppe Parini” per la prima delle due giornate interamente dedicate alle costruzioni più famose del mondo. Sabato 9 e domenica 10 aprile, infatti, a Bosisio Parini è di scena la mostra “Mattoncini” organizzata dal Comitato Teca con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione dell’Istituto Comprensivo e del L.U.G. (Italia Lego Users Group) dove è possibile ammirare opere realizzate con gli intramontabili Lego.
L’esposizione, allestita nel pieno rispetto delle norme Covid vigenti, inizia con la presentazione delle opere realizzate per il concorso riservato ai ragazzi da 6 a 14 anni. Nella sala adiacente un percorso a senso unico guida i visitatori alla mostra vera e propria: nell’enorme sala una lunga fila di tavoli disposti a ferro di cavallo ospita delle vere e proprie opere d’arte. Riproduzioni in scala di oggetti comuni, veicoli, edifici storici, animali reali e fantastici utilizzando solo ed esclusivamente i mattoncini danesi che tutti conosciamo. Ci sono le astronavi di Star Trek e lo Shuttle, il castello di Harry Potter e il giardino di Jurassic Park, aeroporti e ferrovie, monumenti che inneggiano alla pace e cibi così invitanti da sembrare veri.
Notevole il villaggio invernale di Valerio e Umberto Locatelli: Babbi Natale e renne, giostre e atmosfere lapponi si alternano ad atleti di snowboard e curling (che tante gioie hanno regalato ai tifosi nella recente olimpiade di Pechino).
Da ammirare, in particolare, il modellino della chiesetta di San Zeno (5000 pezzi ca.) e della Torre di Carugo (2000 pezzi ca.) realizzate da Simone Ballabio, la Casa del Fascio, il Tempio Voltiano e il monumento ai Caduti di Como (autore Alessandro Maspero) e la fedele riproduzione della caserma dei Vigili del Fuoco di Lecco.
Per i più piccoli, al termine della mostra, è stata allestita un’apposita area di gioco. Una sorta di laboratorio in cui gli improvvisati artisti in erba hanno potuto attingere ad enormi scatoloni stracolmi di mattoncini per realizzare la propria creazione.
Fabiano Ghilardi
