“Nella nuova veste museale dedicata all’opera e alla collezione artistica, donata da Ezio Frigerio e Franca Squarciapino,  che assumerà Villa Candiani di Erba quale posto sarà dedicato alla memoria storica, non meno importante, di Giancarlo Puecher”? É quanto chiesto con l’interrogazione (ne abbiamo parlato qui) della Minoranza erbese all’Amministrazione. “Non dimentichiamoci” ha detto il Consigliere Michele Spagnuolo “che proprio in Villa Candiani venne celebrato, da un Tribunale Speciale, il processo farsa che porto alla condanna a morte di Puecher diventato poi la prima medaglia d’oro della Resistenza italiana”.

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La minoranza chiede che nel progetto di ristrutturazione venga previsto di ricostruire la sala in questione con gli arredi originali e che questa diventi parte integrante del percorso di visita.

L’Assessore Paolo Farano ha rassicurato il Consiglio affermando che “Nessuno vuole sminuire la figura di Puecher”, ma il progetto prevede la realizzazione di un museo immersivo composto da proiezione di filmati e da spazi dedicati alla collezione Frigerio-Squarciapino che, tra le altre, comprende opere di Picasso, Chagal, Manzù e De Chirico. “A detta degli esperti” ha proseguito l’Assessore Farano “la ricostruzione di una sala di tribunale non sarebbe congrua con l’intera opera, ed è per questo motivo che, oltre a non spostare la lapide presente propongo di rendere fruibile la memoria di Puecher attraverso il cambio delle immagini, proiettate. Al momento del bisogno si toglie la cassetta Vhs delle scenografie di Frigerio e la si sostituisce con quella del processo a Puecher”.

L’immagine d’apertura è liberamente ispirata al film “Il proiezionista” di Andrey Konchalovskiy.

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