Erba così, con una decina di tavolini in piazza, cambia volto. Sembra una città, un luogo dove ci si incontra, ci si saluta. La gente va in piazza per vedere chi c’è in piazza. Un germoglio, un piccolo miracolo dovuto a una pandemia mondiale. Ieri sera era viva… di lunedì sera! Ora, a mio avviso, si deve partire da qui, da questo miracolo per far ripartire Erba. Da qui forse si riesce a invertire il verso della spirale che la sta facendo sprofondare. Quindi, se siete d’accordo, farei così: erbesi andiamo in piazza a bere, a mangiare, a parlare. Forze dell’ordine anche voi, un giretto ogni tanto, due carabinieri, due vigili, in modo che la percezione di sicurezza aumenti e che a una certa ora il vociare venga contenuto (bella la piazza, ma alle due di notte devi piantarla di urlare!). Commercianti, ristoratori… resistete e grazie per aver resistito e per aver generato questo barlume di speranza. Amministrazione comunale mettete a fuoco… qui e ora. Poi si allargherà ad altre aree ad altre piazze, ad altre vie… ma ora i segnali di vita sono qui, togliete tasse, vincoli, balzelli, fate il necessario per dare ossigeno a questa fiammella che incredibilmente si è accesa nell’oscurità. Ci saranno i ‘benaltristi’ che diranno che però c’è da fare questo prima, o quest’altro, o le aree dismesse, o il passaggio livello… al diavolo. Puntare tutto sulla piazza mercato, il resto verrà da sé.
Erba c’è!