Roberto Maroni è stato riconosciuto protagonista di 30 anni della storia politica e istituzionale del nostro Paese: 3 volte ministro, presidente di Regione Lombardia, segretario della Lega Nord. Le persone ne apprezzavano la pacatezza e la concretezza con le quali affrontava i complessi impegni politici e istituzionali.
Era stato un ragazzo di sinistra ma in seguito abbracciò il rivoluzionario progetto autonomista e federalista di Umberto Bossi e divenne il numero due della Lega.
Lo incontrai la prima volta a Como nel 1992 in occasione della formazione della lista per le elezioni politiche.
Sempre disponibile e presente, a Erba venne nel febbraio 2016 a Lariofiere a chiusura di un convegno sull’autonomia che organizzai con i rappresentanti dei gruppi del consiglio regionale lombardo.
Venne anche a Erba per sostenere la mia candidatura a sindaco nella primavera del 2012.
Nonostante i tanti impegni politico istituzionali non rinunciò mai ad un’altra grande passione: la musica, suonava nel suo gruppo i Distretto 51, amava le canzoni di Springsteen e il soul.
Sapevo della sua battaglia con la malattia, sono addolorata per la sua scomparsa e non posso non ricordare un momento difficile e doloroso come il congresso nel quale diventò segretario della Lega così come l’elezione a Presidente di Regione Lombardia.
Alla famiglia l’affettuosa vicinanza di tutti noi militanti per la perdita del nostro Bobo.
Senatore Erica Rivolta
Ciao Bobo, qui eravamo sul Lago di Como, con i Giovani della Lega Lombarda, per un omaggio a Gianfranco Miglio nella sua Domaso. Salutaci tutti i Guerrieri che incontrerai lassù…
Onorevole Eugenio Zoffili