Ci convivi per anni, e come per certi vicini di casa con i quali scambi solo un laconico saluto quando li incontri sulle scale, ti abitui alla sua presenza silenziosa, poco invasiva ma utile.

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É quel locale di casa detto cantina, ripostiglio, solaio, magazzino o in dialetto “Spazacà”.

Lo Spazacà, una presenza poco invasiva ma invasa nel corso degli anni da libri, attrezzi, armadi pieni di abiti poco o mai usati, regali riciclati che non sei riuscito a riciclare, scarponi da sci e tanti altri accessori assolutamente necessari ad attività dimenticate, attrezzi ginnici diventati severi e polverosi monumenti a rimprovero di una discutibile forma fisica.

Poi, improvvisamente, un’ improvvida e inattesa forma di autocoscienza, o di necessità, ti fa aprire quella porta alzando il sipario su ricordi e oblii.

“Questo lo butto! Anche questo e pure quest’altro!” è il mantra infervorato che  guida la mia azione. In quell’armageddon di memorabilia anche una scoperta paradossale: il topolino schiacciato sotto una copia di “Metodo consumo e moneta” di Milton Friedman; un’altra vittima dell’economia liberista.

Poi sposta, butta, sposta di nuovo appare lei: una cassa di birra Oettinger Export, bassa fermentazione colore giallo dorato. “Come ho fatto a dimenticarmela? Avrò avuto altro da bere probabilmente.” Cerco la data di scadenza: Mindestens haltbar bis: 11-2014. Disdetta, orrore, raccapriccio.

Lo sconforto cresce pandemicamente che fare? Butto via tutto o la provo?

Nel dubbio chiedo alle reti sociali e i miei corrispondenti mi rispondo prontamente:

E.S.: “Mah! Io la metterei in frigo e la proverei.” Tengo 1 – Butto 0. In attesa di conferma VAR

R.R.: Stimato consulente di grandi impianti di produzione dell’acciaio: https://www.qualitybeer.it/blog/La-Birra-Scaduta-esiste/ Tengo 2 – Butto 0

S.P.: Imprenditore “Bevila” Tengo 3 – Butto 0

S.M.B.: Se vuoi ti aiuto a smaltirla. Passo nel tardo pomeriggio a prendere le bottiglie. Poi domani vado in discarica. Magari martedì. Comunque non ti preoccupare. Ci penso io. Mi devi un favore… Simpatico guascone comunque Tengo 4 – Butto 0

La psicologa: “ Usala per prendere il sole, come crema abbronzante” Tengo 4 – Butto 1

Un addetto al marketing: “Offrila agli amici quando ti vengono a trovare a casa…io faccio cosi’ col vino scaduto” Tengo 4 – Butto 2. Però col cacchio che passerò ancora a trovarti.

S.F.: “Bevila l’è buna!!!” Dici così solo perchè vuoi la mia moto in eredità. Tengo 4 – Butto 3.

S.: “Bere lo stesso!!!!!” Quattro punti esclamativi… imperioso come certi contropiede di Franco Baresi. Tengo 5 – Butto 3

F.C.: “Usala come diserbante.” Tengo 5 – Butto 4

Urge un parere del chimico: “Ehi M.V. Tu cosa ne dici?”

“La domanda è stimolante. Vediamo come si sarebbero potuti comportare personaggi più o meno conosciuti.

Christopher McCandless: l’avrebbe bevuta per morire poi di dissenteria. San Francesco: avrebbe lodato il Signore e se la sarebbe scannata in compagnia del lupo di Gubbio. Homer Simpson: se una birra non fa male, una cassa fa senz’altro bene. Scaduta? Lavoro in una centrale nucleare!… Socrate: io la bevo! Peggio della cicuta non può fare The Donald: iniettata si potrebbe usare per contrastare il Coronavirus. Mengele: fieni pikkolo sionista, io ti rekalo kvesta birra. Se tu bevi e non muori io ti spara e poi befo il resto della cassa. I miei cognati in quarantena: si sono mangiati dei bratwurst scaduti nel 2015 poteva essere interessante accompagnarli con birra del 2014. Personalmente mi pongo tra Mengele e San Francesco: la offrirei ad una persona che mi sta antipatica. Se sta male ho la mia vendetta, se non ha problemi mi scannerei in sua compagnia il resto della cassa. A parte gli scherzi, buttala.” Il solito tiro di Kobe Bryant sulla sirena che vale doppio.

Tengo 5 – Butto 6. Disdetta, orrore, raccapriccio.

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