Tutto attorno a noi vediamo la primavera che si sta avvicinando e al Museo Civico non siamo da meno! Anche nelle nostre sale l’attenzione viene attirata da splendide decorazioni con fiori, foglie e frutti, vivaci e ricche di colori come quelle che vediamo su alcuni vasi delle nostre collezioni. In particolare, nella fotografia vedete tre bellissime ciotole in ceramica graffita, purtroppo frammentarie, ritrovate nel 1975 durante i lavori di restauro del Castello di Pomerio. Questi pezzi, assieme a molti altri frammenti di ceramica medievale, erano stati buttati all’interno dei pozzi (oggi ricostruiti) che si trovavano nel cortile centrale, come ci racconta Fernanda Isacchi che aveva seguito con attenzione i lavori di restauro. Il nucleo originario del Castello di Pomerio risale all’XI-XII secolo, fase testimoniata dai resti della torre che si affaccia sulla strada provinciale, ma la struttura venne profondamente trasformata nel corso del Trecento dal cardinale Beltramino Parravicini. Le ceramiche che vi mostriamo sono databili al periodo rinascimentale e ci parlano proprio della vita quotidiana del Castello, quando nel corso dei banchetti i commensali consumavano i loro pasti proprio servendo di questi recipienti di lusso.

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