Una fresca serata di fine estate ha fatto da cornice alla delle celebrazioni dedicate al centenario della nascita di Giancarlo Puecher, prima medaglia d’oro della Resistenza italiana.
La data scelta ( il 12 settembre) coincide con quella in cui il Consiglio comunale di Erba gli conferì a cittadinanza onoraria.
Per questa prima data il comitato organizzatore ha pensato ad una cerimonia istituzionale alla quale hanno partecipato numerosi Sindaci dell’erbese e caratterizzata da un corteo che partendo da Largo Puecher, dove è stata ricordata la vita del giovane partigiano si è diretto verso le scuole medie.
La seconda tappa è stata davanti alla Scuola media a lui dedicata, ed è stato il momento in cui è stata letta la lettera che Puecher ha scritto al padre prima di essere fucilato (che pubblichiamo in calce).
Il momento conclusivo della manifestazione si è svolto al Parco Majnoni dove sono intervenuti i Sindaci di Pontelambro, i rappresentanti del Comune di Lambrugo e il Sindaco di Erba.
Una cerimonia breve ma significativa dove purtroppo si è dovuto registrare una caduta di stile nella scelta dei brani suonati dalla banda musicale invitata a partecipare: no ragazzi suonare “la bella Gigogin”, “L’uva fogarina” e “O’ surdato innamorato” ad una cerimonia di questo tipo proprio non ha senso.
Proprio il programma musicale ha dato il via alla contestazione della rappresentanza dell’Anpi che ha stigmatizzato il fatto di non essere stata coinvolta nell’organizzazione della serata.
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