Ben vengano le rivendicazioni delle associazioni dei pendolari svizzeri del Canton Ticino, che sollecitano l’elettrificazione della ferrovia Como-Lecco (oggi servita con convogli a trazione diesel), che avrebbe anche lo scopo di favorire i collegamenti tra la Brianza e la Svizzera.

Come Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” sosteniamo queste richieste, che del resto abbiamo sempre proposto, a fianco del Comitato Pendolari della Como-Lecco.

L’elettrificazione della Como-Lecco è sicuramente auspicabile, superando il rimpallo di responsabilità, a cui stiamo assistendo, tra Governo e Regione Lombardia: le Istituzioni si devono mettere al tavolo e pianificare l’attuazione del progetto. Così come è da attuare la nuova linea “Regio Express” tra Erba e Como, passando per lo snodo di Merone.

L’elettrificazione della linea, insieme alla creazione della Regio Express, rappresenterebbero passaggi importanti per il rilancio e il potenziamento della ferrovia Como-Lecco, che oggi versa in condizioni pietose soprattutto a causa del servizio svolto da Trenord sulla linea stessa. Per questo chiediamo che, da subito, Governo, Regione e Trenord si attivino per il miglioramento delle attuali condizioni: servono più corse, più puntualità, insomma un servizio efficiente da subito! È notorio, infatti, che sulla linea ci sono troppe poche corse e, in modo assurdo, non ci sono corse nei giorni festivi e per tutto il mese di agosto: insomma superiamo parole, promesse, comunicazioni: quello che serve è un servizio ferroviario efficiente sulla Como-Lecco!

Al circolo Ambiente “Ilaria Alpi” fa eco il Consigliere regionale Raffaele Erba:

“Fa male leggere alcune considerazioni da parte degli svizzeri che sottolineano come Regione Lombardia abbia perso una grande occasione facendo un passo indietro sull’elettrificazione della linea ferroviaria Como-Lecco”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle.

Raffaele Erba, Consigliere Regionale M5S

Nei giorni scorsi, l’associazione Ticinese Utenti dei Trasporti Pubblici (ASTUTI), insieme all’associazione Utenti del Trasporto Pubblico della Lombardia e delle altre Regioni Italiane (UTP), ha infatti rivolto un appello alle istituzioni per risolvere il problema pluriennale dei trasporti che collegano la Lombardia alla Svizzera.

Con una nota congiunta, le due associazioni hanno posto l’accento sulla necessità di procedere alla elettrificazione della Como-Lecco, una linea ferroviaria considerata cruciale per il collegamento e per l’alleggerimento del traffico veicolare tra i due paesi.

“ASTUTI e UTP hanno eseguito un’analisi tanto puntuale quanto severa rimarcando come l’apertura del tratto ferroviario Arcisate-Stabio, avvenuta nel 2017, abbia rilanciato la Varese-Mendrisio-Lugano, una linea considerata analoga alla Como-Lecco. Questa linea ha captato circa 5mila passeggeri al giorno. Un paragone emblematico perché rispecchia le potenzialità della Como-Lecco”, aggiunge Raffaele Erba.

Regione Lombardia aveva considerato essenziale l’elettrificazione, poi ha cambiato idea e non l’ha inserita nell’elenco delle opere prioritarie da portare a termine in vista delle Olimpiadi del 2026.

Le due associazioni, ASTUTI e UTP, hanno auspicato un altro dietrofront di Regione Lombardia affinché venga riconosciuta la necessità di procedere alla realizzazione dell’opera.

“Duro anche il giudizio degli elvetici sul passo indietro di Regione Lombardia che aveva risorse statali utili da poter investire per migliorare la linea (si ricordi che è stato preferito dare priorità a una ciclabile da 20 milioni di euro piuttosto che elettrificare almeno parte della Como-Lecco)”.

“Gli svizzeri parlano di occasione persa per il nostro territorio. Fa davvero male constatare che ora la strada è in salita: le Olimpiadi 2026 erano un’occasione ghiotta per il rilancio anche della Provincia di Como. Ma Palazzo Lombardia

ha preferito escluderla da ogni progetto futuro”, conclude Raffaele Erba.

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