l cambiamento nelle modalità di parcheggio all’ospedale di Erba non ci trova d‘accordo perché penalizza gli utenti del nosocomio. I parcometri in città non creano problemi perché coloro che parcheggiano sono in grado di stimare il tempo in cui la loro auto rimarrà parcheggiata, ma certo questo non è possibile all’ospedale, dove i tempi di attesa sono imprevedibili, che si tratti di effettuare accertamenti o una visita specialistica, per non parlare poi del Pronto Soccorso.

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Visto che saranno installate telecamere che registreranno le targhe delle auto in uscita per verificare il pagamento, non potendo prevedere il tempo di attesa e di parcheggio, è prevedibile che fioccheranno multe o, per evitare multe, gli utenti pagheranno per un tempo superiore all’effettiva necessità.

Si parla di una app che permetterebbe agli utenti di modificare tempi e di effettuare un pagamento supplettivo, ma quanti tra gli utenti più anziani o fragili saranno in grado di gestirla?

Siamo consapevoli che, cessato il servizio ASME non sarà possibile impiegare agenti di polizia locale in modo continuativo, sottraendoli al servizio di vigilanza della città, ma il nuovo sistema di pagamento sicuramente penalizzarà coloro che si recano all’ospedale per motivi di salute (solo chi si reca in visita ai degenti è in grado di prevedere i tempi), a cui si chiede pure di preoccuparsi di tempi imprevedibili di parcheggio e del rischio di multe.

La soluzione più semplice e oltretutto meno costosa, sarebbe quella di lasciare le sbarre e il pagamento alla cassa che attualmente è in funzione all’ingresso senza bisogno di impiegare personale che assiste chi deve pagare, come avviene nella maggior parte degli ospedali. In questo modo l’utente pagherà la cifra dovuta, senza essere costretto a sottostimare o a sovrastimare il tempo di utilizzo del parcheggio

Alberta Chiesa, consigliere comunale lista Partito Democratico

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