Ai più distratti e ai più smemorati occorre ricordare che abbiamo liberato l’Italia dai nazisti a cui i fascisti consegnavano gli italiani per farli deportare o fucilare.

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Si dica questo, una volta per tutte.
Poi si potrà dire che è giusto condannare tutti i totalitarismi, cioè, fascismo, nazismo e comunismo.

Ma non si usi questo trucco per dire anche che “tutti i morti sono uguali”.

No, in Italia i morti non erano tutti uguali perché un soldato tedesco ucciso non era uguale ad un partigiano ucciso per aver difeso il proprio paese e la propria famiglia.

Risulta grottesco che, a distanza di 75 anni dall’avvento della Costituzione, si debba ancora puntualizzare certe verità che restano incontrovertibili!

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