Questa volta a subirli maggiormente saranno gli abitanti di via Piave che da lunedì vedranno aumentare notevolmente il numero di autoveicoli che transiteranno vicino alle loro abitazioni.
Prima di loro era toccato ai residenti in via Zara che in questi ultimi mesi hanno visto transitare lungo la loro via un traffico inusitato ed eccessivo per le caratteristiche di quella strada.
Un disagio forse ancor maggiore lo hanno dovuto subire i residenti di via del Lionardo che, oltre al traffico, hanno dovuto convivere per settimane anche con il gran polverone che il tratto di strada sterrato generava al passaggio delle auto.
Anche i residenti in Piazza Puecher e delle zone adiacenti da inizio anno subiscono i disagi legati ai lavori di riqualificazione in corso.
Per non parlare poi delle migliaia di automobilisti che quotidianamente transitano per Ponte lambro e che, tra strade dissestate, semafori, divieti e sensi unici, si trovano costretti ad affrontare disagi che a Ponte Lambro, a memoria d’uomo, non si erano mai visti prima.
Tanti disagi che possono essere compresi e sopportati solamente se si considera il grande cambiamento che queste zone di Ponte Lambro stanno vivendo e che le porteranno a breve ad essere più sicure, più accoglienti e anche più vivibili per tutti, non solo per chi vi abita ma anche per coloro che solamente vi transitano con le proprie auto.
Al termine dei lavori, l’intera Via Fiume avrà finalmente uno spazio riservato ai pedoni che renderà più agevole e sicuro, anche per le persone meno abili, spostarsi lungo la via per raggiungere le proprie abitazioni e gli esercizi commerciali. Inoltre, grazie all’ammodernamento della rete dei sottoservizi (acquedotto, fognatura e gas), tutti potranno beneficiare da subito di servizi migliori e di minor disservizi in futuro.
Piazza Puecher sta diventando un grande spazio pubblico che, una volta terminati i lavori, metterà in connessione i tanti servizi pubblici che insistono sulla piazza, senza barriere architettoniche e a misura di pedone, ma dove anche le auto avranno il loro giusto spazio.
RInnovo quindi a tutti l’invito ad avere ancora un po’ di pazienza, confidente che a breve i disagi che stiamo sopportando saranno presto ricompensati da una Ponte Lambro che potrà dirsi più sicura, più funzionale e, perchè no, anche più bella.